
Il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, segnala che saranno poco meno di 458mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nel trimestre gennaio-marzo. Da segnalare è l’incremento delle entrate previste, rispetto allo stesso periodo nel 2021 (+112mila su gennaio 2021), così come vanno citati i 104mila contratti in più di dicembre. Gli incrementi sono segnati in tutti i settori tranne che nel turismo, nel quale grandi incertezze sono legate all’andamento dell’epidemia.
L’industria prevede per il mese di gennaio 150mila entrate mentre nel complesso i settori del terziario totalizzano 307mila entrate. Il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo, seguono i contratti a tempo indeterminato, in somministrazione, di collaborazione, in apprendistato e le altre forme di contratti alle dipendenze e non alle dipendenze.
La mancanza di candidati è il motivo della difficoltà maggiormente segnalato dalle imprese (22,2%), seguito dalla preparazione inadeguata (13,4%) e da altri motivi (2,9%).A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono le imprese delle costruzioni (53,3% dei profili ricercati), seguite dalle industrie del legno e del mobile (53,0%), dalle industrie metallurgiche (52,5%) e dalle imprese dei servizi informatici e delle telecomunicazioni (51,9%).
Le figure più difficili da reperire, come evidenzia il Borsino Excelsior delle professioni, sono i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (68,1%), gli attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno (67,9%), i fonditori, saldatori, montatori carpenteria metallica (62,4%), gli artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (62,3%) e gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali (61,9%).