
È online la nota redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Banca d’Italia e dall’ANPAL sul mercato del lavoro. Lo studio ha sfruttato Comunicazioni obbligatorie e le Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al lavoro. La prima base dati è aggiornata al 31 dicembre 2021, la seconda al 30 novembre 2021. Ecco una sintesi delle informazioni principali.
“Nell’anno appena concluso la creazione di posti di lavoro – si legge nel report – è stata sostenuta soprattutto dai contratti a tempo determinato (365.000 su circa 597.000 posti di lavoro). Agli andamenti complessivi del 2022 contribuirà pure la capacità del sistema produttivo di preservare tali posizioni, molte delle quali sono giunte a scadenza il 31 dicembre del 2021. (…)
Nell’industria la marcata accelerazione delle costruzioni ha compensato il rallentamento della manifattura che, pur non registrando significative perdite occupazionali, non è ancora tornata sullo stesso sentiero di crescita che aveva, in media, nei due anni prima della pandemia. Nonostante la ripresa nei mesi primaverili ed estivi, rimangono ampi i margini di recupero nel turismo, che era significativamente cresciuto prima dell’emergenza sanitaria.
La ripresa del 2021 ha favorito l’occupazione maschile, tornata sul sentiero di crescita del 2018-19; rimangono ancora ampi i margini di recupero per quella femminile il cui andamento mostrava segnali di relativa debolezza già prima dell’emergenza sanitaria. Le lavoratrici continuano inoltre ad essere penalizzate da una minore domanda di lavoro di tipo permanente: nonostante rappresentino circa il 42 per cento della forza lavoro, incidono solo per un terzo sul saldo delle posizioni a tempo indeterminato”.
Per la consultazione integrale dei dati, si veda la nota di gennaio 2022 e il documento: https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/Documents/Il%20mercato%20del%20lavoro%20dati%20e%20analisi%20-%20gennaio%202022%2c%20n.7/Mlps-Bancaditalia-Anpal-nota-gennaio-2022.pdf