Il 2020 si è aperto con la morte sul lavoro di un operaio di 26 anni in Val di Sangro. Il giovane lavoratore ha perso la vita mentre faceva manutenzione agli impianti. Non migliora la situazione sul fronte infortuni. In condizioni gravissime è un operaio di Borgo d’Anaunia dopo la caduta di pannelli del peso di 300 kili. Due giorni fa, il doppio incidente sul lavoro a Campi, in Valpolcevera.

Il nuovo anno inizia, dunque, in maniera poco confortante sul fronte della sicurezza lavoro, con nuovi incidenti e la scomparsa di un giovane operaio.
Lo scorso anno, tra gennaio e novembre, sono state sfiorate le mille morti sul lavoro (997). Una strage silenziosa che, malgrado numeri in calo rispetto al nefasto 2018 degli incidenti plurimi (49 morti in meno), si spera subisca finalmente una battuta d’arresto.

Promozione della cultura della sicurezza, agevolazioni alle imprese per interventi di prevenzione e l’impegno di tutte le parti in causa sono estremamente necessarie per dare una vera svolta e combattere una vera piaga del paese. La sicurezza deve essere la priorità.

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