
Non tutti i beneficiari del Reddito di cittadinanza usufruiranno della misura senza un impegno di carattere lavorativo. Uno su tre sarà infatti tenuto a sottoscrivere un Patto per il Lavoro con un Centro per l’impiego o un’Agenzia per il lavoro al fine di ottenere il reddito ma anche un futuro lavorativo. La partenza del Reddito nella giornata del 6 marzo ha visto avanzare agli sportelli circa 29mila persone. La platea complessiva dei benificiari è di 2,7 milioni di individui, 900mila dei quali dovranno siglare il patto per il lavoro (trattasi in buona parte di disoccupati e casalinghe). Tra questi, circa 600mila hanno come titolo di studio la licenza media o non ne possiedono alcuno. La disponibilità al lavoro e l’adesione ad un percorso di introduzione al mondo lavorativo sarà la condizione per queste 900mila persone per poter usufruire della misura più attesa, nella speranza che porti equità e sostegno alle categorie sociali in maggiore difficoltà.
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