
Secondo le stime Eurostat il costo del lavoro è aumentato del 5% nell’UE.
Il commento del Presidente Federdat Luigi d’Oriano
29,4 euro l’ora: questo è il costo del lavoro che devono sostenere i datori di lavori italiani secondo le ultime stime Eurostat. Un dato che, sebbene sotto alla media europea, è comunque alto rispetto a diversi Paesi, soprattutto quelli dell’est Europa. I costi più alti si sono registrati in Francia (40,8 euro) e in Germania (39.5 euro). Il costo del lavoro è suddiviso in due componenti principali: i salari e i costi non salariali quali, ad esempio, i contributi sociali dei datori di lavoro. Per quel che concerne i costi non salariali, l’Italia è al terzo posto con il 27,8%. È questo il dato che “preoccupa” di più considerando anche le stime che dicono che il costo del lavoro, nell’area euro, è destinato ad aumentare nei prossimi anni. Il commento del Presidente di Ferderdat . “Se si intende davvero mettere in condizione le imprese italiane di crescere economicamente, di assumere, investire in tecnologie e innovazione e andare nella direzione della sostenibilità, come richiesto dall’Agenda 2030, c’è bisogno di un intervento massiccio da parte del governo che dovrà rendere più efficiente tutto il sistema-lavoro. Il costo del lavoro, in italia, è decisamente ancora troppo alto rispetto ad altri paesi in Europa.”