
La FASE 2 della gestione dell’emergenza Covid-19 è vicina: il 4 maggio molte attività produttive potranno riaprire, ma solo dopo aver attuato le misure necessarie per evitare la diffusione del contagio, considerata la circolazione ancora attuale del Coronavirus e i numerosi decessi quotidiani.
Sul sito dell’INAIL è stato pubblicato un documento con le indicazioni sulle misure di contenimento del contagio da nuovo Coronavirus nei luoghi di lavoro nella fase di riapertura delle attività produttive, prevista dal prossimo 4 maggio.
“L’Italia – ricorda l’Istituto – è tra i Paesi al mondo maggiormente colpiti dalla pandemia da SARS-CoV-2, emergenza sanitaria globale che, oltre ad aver causato un’enorme perdita di vite umane, avrà un impatto nella vita lavorativa e sociale.
Essenziale garantire la sicurezza dei lavoratori in questo momento di emergenza. In quest’ottica e per affrontare in sicurezza la graduale ripresa delle attività produttive nella cd “Fase 2”, l’Istituto, nell’ambito delle diverse funzioni, assicurativa, riabilitativa, di prevenzione e di ricerca, ha messo in atto iniziative con l’obiettivo di garantire una tutela globale della salute e della sicurezza dei lavoratori, anche in questo momento di emergenza”.
Ecco i punti chiave contenuti del documento.
Esposizione, prossimità, aggregazione: le variabili per classificare il rischio. Tra queste iniziative, le misure di contenimento indicate nella pubblicazione. Nella prima parte del documento è illustrata una metodologia innovativa di valutazione integrata del rischio che tiene in considerazione il rischio di venire a contatto con fonti di contagio in occasione di lavoro, di prossimità connessa ai processi lavorativi, oltre all’impatto connesso al rischio di aggregazione sociale anche verso “terzi”.
Misure di protezione e lotta all’insorgenza di focolai epidemici. La seconda parte contiene un focus sull’adozione di misure organizzative, di prevenzione e protezione e di lotta all’insorgenza di focolai epidemici, anche in considerazione di quanto già contenuto nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” stipulato tra Governo e Parti sociali il 14 marzo 2020.
Un nuovo modello organizzativo di prevenzione per il ritorno progressivo al lavoro. “L’adozione di misure graduali e adeguate attraverso un nuovo modello organizzativo di prevenzione partecipato, – osservano Bettoni e Lucibello – consentirà, in presenza di indicatori epidemiologici compatibili, il ritorno progressivo al lavoro, garantendo adeguati livelli di tutela della salute e sicurezza di tutti i lavoratori, nonché della popolazione”.
La pubblicazione è stata approvata dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso la Protezione Civile, a cui Inail partecipa con un suo rappresentante, ed è frutto di un lavoro di ricerca condotto dall’Istituto anche in qualità di organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale. (fonte: sito INAIL)
PER SCARICARE IL DOCUMENTO: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-documento-tecnico-coronavirus-fase-2.pdf