
Nel Titolo II del Decreto-Legge Cura Italia (Dl n. 18/2020) sono contenute le Misure a sostegno del lavoro, che prevedono estensione di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale. La Cassa integrazione in deroga è prevista per tutte le PMI con dipendenti che non hanno accesso alla CIG ordinaria. La CIG in deroga viene estesa per tutta la durata della sospensione del rapporto di lavoro e per un periodo non superiore a 9 settimane per le aziende che non rientrano CIG ordinaria, incluse quelle con un solo dipendente.
I trattamenti salariali vengono concessi con decreto delle regioni e delle province autonome interessate, da trasmettere all’INPS in modalità telematica entro 48 ore dall’adozione. L’Istituto avrà il compito di verificare il rispetto dei limiti di spesa. Regioni e province autonome invieranno, unitamente al decreto di concessione, la lista dei beneficiari all’INPS, che provvederà ad erogare le prestazioni. La prestazione è pagata direttamente dall’INPS, a cui il datore di lavoro è obbligato comunicare tutti i dati necessari per il pagamento dell’integrazione salariale.
L’INPS si è definito “pronto” ad attuare tutte le misure previste dal decreto Cura Italia. L’Istituto dovrà gestire 10 miliardi di euro per circa 11 milioni di utenti. Riguardo alla procedura, ecco le precisazioni in nota che annuncia: “Non c’è nessun click day, inteso come finestra dentro la quale si possono fare domande di prestazioni. Le domande saranno aperte a tutti e ci sarà un giorno di inizio, con un click. Su questa formula, che sarà spiegata meglio a tutti gli utenti, c’è stato purtroppo un grande fraintendimento. Le procedure per la Cassa Integrazione, sia quella ordinaria che in deroga, sono consolidate e ulteriormente semplificate”.
Il Decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/17/20G00034/sg