Sono stati resi noti in un recente report i dati Covid-19 relativi ai contagi sul lavoro verificatisi nei primi 10 mesi dell’anno. I casi sono diminuiti del 57,2% rispetto al 2020 a dimostrazione degli ottimi effetti ottenuti dalla prevenzione e dalla campagna vaccinale. Gli effetti della pandemia sono stati finora devastanti in termini di infezioni sui luoghi di lavoro: ne sono state registrate 183.147, di cui 782 con esito mortale. Questo quanto contenuto nel 21esimo report della Consulenza statistico attuariale Inail. Il trend segnalato è dunque in discesa da febbraio precedente, mentre viene registrato un aumento dei casi da settembre rispetto ai mesi estivi.

Da questi dati si delinea un quadro della pandemia piuttosto preciso. Se il 2020 ha registrato 148.216 infezioni totali (80,9% degli infortuni da Covid-19) il l 2021 ha pesato invece per il restante 19,1%. La discesa di febbraio e i 237 casi registrati a giugno rappresentano, secondo il report INAIL “il minor numero di contagi mensili registrati dall’anno scorso, sensibilmente inferiore anche al precedente minimo osservato a luglio del 2020 (con poco più di 500 casi)”.

Le morti sul lavoro da Covid-19 denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia sono 782, oltre un quarto del totale dei decessi denunciati all’Inail da gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
Rispetto ai 762 casi rilevati dal monitoraggio dello scorso 30 settembre, i decessi sono 20 in più, di cui uno avvenuto a ottobre e i restanti 19 riconducibili ai mesi precedenti (13 avvenuti nel 2021 e 6 nel 2020). Il 2020 con 559 decessi da Covid-19 raccoglie il 71,5% di tutti i casi mortali da contagio sul lavoro pervenuti fino al 31 ottobre di quest’anno, con il mese di aprile al primo posto per numero di deceduti (195), seguito da marzo (140). Il 2021, con 223 decessi nei primi 10 mesi, al momento pesa invece per il 28,5% sul totale delle infezioni di origine professionale con esito mortale”.

La stragrande maggioranza dei contagi e dei decessi (rispettivamente 96,9% e 88,1%) riguarda l’Industria e servizi, con i restanti casi distribuiti nelle gestioni assicurative per Conto dello Stato (amministrazioni centrali dello Stato, scuole e università statali), Agricoltura e Navigazione. La sanità e assistenza sociale (ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili) sempre al primo posto tra le attività produttive con il 65,0% delle denunce e il 22,4% dei casi mortali codificati, seguito dall’amministrazione pubblica (attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e amministratori regionali, provinciali e comunali), con il 9,1% dei contagi e il 10,4% dei casi mortali.

Gli altri settori più colpiti sono il noleggio e servizi di supporto alle imprese (vigilanza, pulizia e call center), il trasporto e magazzinaggio, secondo per numero di decessi con il 12,9% del totale, il manifatturiero (tra le prime categorie coinvolte gli addetti alla lavorazione di prodotti alimentari, alla stampa, alla lavorazione di prodotti farmaceutici, di metalli, di macchinari e di pelli), che con l’11,8% figura al terzo posto per casi mortali denunciati, le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, le altre attività di servizi (pompe funebri, lavanderia, riparazione di computer e di beni alla persona, parrucchieri, centri benessere…), e le attività professionali, scientifiche e tecniche (consulenti del lavoro, della logistica aziendale, di direzione aziendale).
—-

Per visionare il report Inail: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-denunce-contagi-covid-31-ottobre-2021.html

Ebilav.it - CF: 97795640016 - © 2015-2019 Koweb | Tutti i diritti riservati