
Sicurezza sul lavoro tra confronto istituzionale, dibattito, ricerca e innovazione. Questi e tantissimi altri sono stati gli spunti della terza edizione dell’HSE Symposium, il grande evento sulla sicurezza sul lavoro ideato ed organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dall’Associazione Europea Prevenzione, con il supporto di INAIL Campania, Fondolavoro e di Ebilav Ente Bilaterale nazionale.
La due giorni dedicata alla Sicurezza sul lavoro si è tenuta a Napoli, al Secondo Policlinico, nell’Aula magna di Biotecnologie registrando una notevole partecipazione e la presenza di numerosi esponenti delle istituzioni e delle università, ricercatori e addetti ai lavori del settore. La manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio di ben 22 università italiane, di cinque ministeri e della Regione Campania, si è conclusa sabato scorso con l’attribuzione delle borse di studio istituite da EBILAV e FONDOLAVORO.
CONFRONTO ISTITUZIONALE
Alla tavola rotonda di apertura dell’evento moderata dal giornalista Angelo Cerulo, dopo un intervento poetico dell’attore Antonello Cossia, sono intervenuti Andrea Costa (Sottosegretario alla Salute), Alessandro Amitrano (Segretario Ufficio di Presidenza Camera dei Deputati), Armida Filippelli (Assessore Formazione Professionale Regione Campania), Giuseppe Cantisano (Direttore Ispettorato Interregionale Lavoro Sud Italia/Napoli), Luigi d’Oriano (Presidente EBILAV), Carlo Parrinello (Direttore Fondolavoro), Adele Pomponio (Direttore regionale vicario Inail Campania), Umberto Carbone (Tecniche Prevenzione Università “Federico II”), Vincenzo Fuccillo (Presidente Associazione Europea Prevenzione), Ciro Capasso (Sostituto procuratore della Repubblica), Antonio Mattone (Direttore pastorale sociale e del lavoro – Chiesa di Napoli), Andrea Orlando (Segretario generale FLAITS), Franco Faella (infettivologo), Chiara Marciani (Assessore al lavoro Comune di Napoli) e il giornalista Luigi Vicinanza.
LE BORSE DI STUDIO
Vincitori delle tre borse di studio sono stati i giovani ricercatori Tiwana Varrecchia (con il lavoro “Rischio biomeccanico in attività di sollevamento carichi affaticanti: coattivazione muscolare in persone con e senza disturbi della schiena”), Georgia Libera Finstad (con “Technostress Questionnaire: uno studio pilota”), Salvatore Lanzaro (con “Il metodo “UNI.ATT”, metodica di valutazione del rischio infortuni dall’utilizzo di macchine e attrezzature). Menzioni sono state attribuite dalla Commissione ai lavori di Eleonora Laurini (COFLEX: un braccialetto flessibile per proteggere i lavoratori), Giorgia Chini (Valutazione del rischio biomeccanico durante l’esecuzione di sollevamenti affaticanti con l’utilizzo di tecniche di analisi non lineare), Marco Arcangeli (Studio e sperimentazione dell’utilizzo di dispositivi wearable per la valutazione dei parametri ergonomici nei luoghi di lavoro). (in foto i vincitori)
LA LETTERA DEL PRESIDENTE FICO
Il presidente della Camera, Roberto Fico, nella lettera che ha indirizzato agli organizzatori della terza edizione dell’HSE Symposium – Health, Safety and Environment Symposium ha affermato: ”’Le risorse umane e finanziarie da destinare alla tutela dei lavoratori devono essere considerate dalle imprese un’opportunità di crescita anziché un mero onere da sostenere. Questa logica è parte essenziale nella transizione, a livello nazionale e globale, verso un sistema che generi crescita, occupazione e una migliore qualità della vita, rafforzando i diritti e le libertà dei cittadini. Temi a cui abbiamo dedicato attenzione nell’ambito della Conferenza dei Presidenti dei parlamenti del G20 e dell’incontro parlamentare preparatorio della Cop26, organizzati dalla Camera e dal Senato a ottobre”. Nel concludere, il presidente Fico si dice ”convinto che il nostro Paese saprà essere all’altezza di questa sfida che ci vede tutti, nessuno escluso, impegnati in prima linea”.