
Il Coronavirus continua a preoccupare l’Europa e l’Italia. Con il nuovo Dpcm del 13 ottobre il Governo ha difatti predisposto misure urgenti di contenimento del contagio, dopo la fase estiva di riapertura e allentamento delle misure a fronte di dati migliori. Con il ritorno di un alto numero di contagi, il Governo ha ristabilito l’uso delle mascherine sia al chiuso che all’aperto e “raccomandato” il loro uso anche in casa, se in presenza di persone non conviventi.
Oltre all’utilizzo delle mascherine, al distanziamento sociale e al lavaggio delle mani, regole ormai note, sono state disposte altre misure di contrasto della diffusione dell’epidemia: sono fermi gli sport da contatto a livello amatoriale ed è stato fissato a 1.000 il numero massimo di persone per assistere a competizioni sportive e spettacoli che si svolgono all’aperto, 200 in caso di svolgimento al chiuso.
Le attività di ristorazione (pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie) sono consentite fino alla mezzanotte con servizio al tavolo, fino alle 21 senza servizio al tavolo. Consentite anche la ristorazione a domicilio e quella da asporto, con divieto di consumazione sul posto, o nelle adiacenze dei locali, di cibi e bevande dopo le ore 21. Le persone ammesse a partecipare a cerimonie civili e religiose, come matrimoni e battesimi, sono 30.
Il Dpcm dispone il divieto di tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Si conferma anche l’obbligo di distanziamento tra le persone di almeno un metro così come si raccomanda fortemente di evitare feste e riunioni fra oltre 6 persone non conviventi. L’accesso ai luoghi di culto è consentito con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire la possibilità ai frequentatori di mantenere la distanza tra loro di almeno un metro.
Il quadro completo delle nuove disposizioni è nel Dpcm13_ottobre_2020_0